La prima volta che ho messo piede “al bar di Vezio”, in via dei Delfini, subito dietro le Botteghe Oscure, nella Roma che confina con il Ghetto, non volevo credere ai miei occhi. Quel locale sembrava piuttosto un transatlantico, assomigliava a un’arca imbandierata di rosso. È vero, erano altri tempi, esisteva ancora il Pci, e […]