Il momento decisivo, nel primo maggio dell’apoteosi di Wojtyla, non è stato l’infinito applauso della folla sterminata davanti al drappo con il volto di Giovanni Paolo II. Non è stata l’omelia. E nemmeno l’esposizione arcaica del sangue del nuovo beato. Il momento più autentico – spoglio di alone mediatico – è stato l’insistente fluire della […]