GAZA Le pallottole e il sangue nel ricordo di chi “resta umano”

17 Maggio 2011

Mano nella mano. Così i manifestanti nel giorno della Nakba nella Striscia e in Cisgiordania. A Heretz, valico tra Israele e Gaza, risuonano le sirene delle ambulanze. “Solo un imprevisto ha ritardato la nostra presenza – sospira Simone, uno dei principali referenti del convoglio “Restiamo umani” – se fossimo arrivati prima, avremmo imboccato l’ultimo passaggio […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.