Ai tempi miei (parla un ultracinquantenne privo di retorica sull’infanzia) il massimo di vetrina consentita a un bambino erano gli annunci dell’Intrepido, dove c’era modo di intravedere, nel migliore dei casi, come sogno il ciondolo dell’Uomo mascherato. In subordine si poteva aspirare al banco con sedile, lavagnetta e pallottoliere annessi. Quanto invece alla torta, era […]