Il profeta perde il pelo, ma non il vizio

25 Maggio 2011

La candidatura di Newt Gingrich alla Presidenza degli Stati Uniti è un mistero umano ancora prima che politico. Politicamente parlando, infatti, la candidatura è semplicemente incomprensibile. Gingrich è un esponente dell’era pre-Bush, l’ultima campagna elettorale a cui ha partecipato risale a 14 anni fa. È un conservatore che pesca nello stesso bacino elettorale di Sarah […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.