Caro direttore, una delle cose più stupefacenti della campagna elettorale milanese è il fenomeno dell’estremismo dei vecchi. Una volta gli spintoni e le botte, gli slogan da corteo e le invettive di piazza, erano prerogativa dei giovani e loro era l’esclusiva dello sguardo in tralice, del volantino stracciato, dell’insulto da strada con relativa denuncia. La […]