FA EFFETTO nella Milano starnazzante in clima elettorale rifugiarsi in un teatro, raffinato e off, e sentirsi sbeffeggiati nelle poche, ancora radicate certezze di borghesi progressisti. Laddove si credeva di trovare una comunità di affinità radical, non importa se chic, si finisce invece in pasto alla cattiveria sottile di Marie NDiaye, il cui testo Hilda […]