Gianni Boncompagni, come si suol dire, viene bene in televisione. Molto bene. Non sto parlando dell’autore (cui, in molti, imputano il “crimine” spettacolare ormai trascorso di “Non è la Rai” con le sue piccole sgallettate voracissime di fama, e forse perfino l’enorme patata-menhir che campeggiava nello studio di “Macao” anni dopo), mi sto riferendo piuttosto […]