QUAND’ERO RAGAZZINO, mio nonno mi spediva spesso in edicola a comperare un Segretissimo, cioè un romanzo della più popolare collana di spionaggio. Due regole: A. Se c’è, prendilo firmato da Gérard de Villiers (c’era sempre). B. Italiani mai, per carità di Dio! E si capisce. Vuoi mettere, per un ex magutt, le avventure di S. […]