Non chiamateli idioti

Da Socrate a Bartleby al personaggio di Dostoevskij, lo “stupido” è una figura ricorrente nella letteratura: non “cretino” ma eccentrico. Come si finge Umberto Bossi

15 Luglio 2011

ANCHE IN LETTERATURA, come nella realtà quotidiana, la prevalenza del cretino è un fenomeno lampante. Per rendersene conto non è però il caso di rispolverare certe pagine abrasive di Fruttero & Lucentini, o di ripassarsi le leggi fondamentali della stupidità umana elaborate da Carlo M. Cipolla. No, l’ « idiota » che da millenni infesta […]

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