Fa impressione, per imponenza e forza emotiva, vedere riepilogata tutta l’opera di Giacinto Cerone (1957-2004), scultore lucano (e poi romano-errabondo), poetico e materico, indefinibile e inquieto, scomparso troppo presto (e forse per anni ingiustamente ignorato). È un omaggio, e molto ben curato, ma ci torna indietro come uno schiaffo, con un’apertura regale e dolente, nella […]