TRE LIBRI di guerra, tre testi inconsueti e inaspettati, tre tasselli dello stesso mosaico: il volto ingannevole di Marte fissato oltre il velo della retorica. Il primo è un vecchio romanzo autobiografico (1930) dello scrittore francese Gabriel Chevallier, giovanissima recluta nel 1914. Ancora un tomo sulla Grande Guerra, dopo quelli di Jünger, Remarque, Barbusse, Graves, […]