Sempre più spesso mi ritrovo in compagnia di amarissime considerazioni sull’attuale uso della vita e della morte, specie se qualche dipartita inattesa me ne dà purtroppo l’occasione. Per esempio quella recentissima, istantanea e prematura di un collega valente come Peppe D’Avanzo. A giudicare dagli epicedi, parrebbe che tutti coloro che lo piangano, specie ovviamente i […]