Quando il 17 dicembre scorso scoppiò la rivolta “del pane e del lavoro” in Tunisia, perché il venticinquenne Mohammed Bouazizi, laureato ma costretto a fare l’ambulante abusivo per l’assenza di mobilità sociale e per la corruzione, innescata dal regime di Ben Alì, allora al potere, Sihem Bensedrine – nota dissidente e giornalista scomoda – scrisse: […]