Nell’Italia delle Olimpiadi entrò come un simbolo potente. Della fatica sconfitta, del riscatto e dell’orgoglio nero. L’immagine sovrana dei Giochi della modernità fu lui, Abebe Bikila, il maratoneta etiope dalla faccia triste, che aveva volato a piedi nudi tra i sampietrini di una Roma addobbata come un set cinematografico, solo al comando, tra le fiaccole […]