La minaccia continua: “Li affondo quando voglio”

LA RESA SU LETTA, LE FEDELISSIME DISPERATE E L’USCITA DI SCENA TRA FISCHI E MONETINE

13 Novembre 2011

Quella faccia. Quella faccia non te la scordi. L’ultimo giorno del “ventennio breve” arriva come un temporale sulla faccia di Silvio Berlusconi. Come una moviola accelerata che si chiude nell’aula di Montecitorio, nel senso estraniante e paradossale del dramma, la faccia di Berlusconi che guarda il tabellone elettronico, e segna sul foglio di carta con […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.