Un giudice di Torino, qualche giorno fa, ha chiesto a una interprete di arabo, convocata per un’udienza penale, di togliersi il velo. La signora, che portava il hijab, cioè un fazzolettone che copre i capelli ma lascia scoperto il volto, si è rifiutata di farlo e ha rinunciato all’incarico, abbandonando l’udienza. Il caso stimola riflessioni […]