Non posso farci nulla, è un riflesso obbligato. Quando ripenso al tempo della mia precarietà, mi vengono in mente un corridoio, una fotocopiatrice e il volto di una persona a cui ho voluto molto bene. Il corridoio è quello della redazione del Corriere della Sera, in via Solferino, a Milano. Il volto, invece, è quello […]
MARIA GRAZIA CHE VOLEVA ANDARE A VEDERE
La Cutuli 10 anni dopo: vittima della guerra e della precarietà
23 Novembre 2011