Immobile e dimenticato nel letto di una cella

UN RAGAZZO CONDANNATO PER OMICIDIO RISCHIA DI MORIRE DI COXARTROSI. IL LEGALE SCRIVE AL MINISTRO

1 Dicembre 2011

Lui ha ucciso, noi stiamo rischiando di ucciderlo. Come se lo Stato avesse all’improvviso adottato la “legge del taglione”, in queste ore tutta la presunta civiltà del nostro sistema carcerario si ferma ai piedi di un letto del carcere milanese di Opera. È lì che vive, ormai praticamente paralizzato e imbottito di morfina, Mounaim Diab, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.