Non c’è età, classe sociale, solitudine o compagnia che tengano: Robert Altman piace a tutti. Forse perché il suo pubblico trasversale si specchia alla perfezione nei contorni del cine-mondo più corale e policentrico d’Occidente. O perché dal Dopoguerra a poco prima di morire nel 2006 ha incessantemente generato momenti, canzoni, sguardi e incontri che appartengono […]