IL FATTO

3 Dicembre 2011

Lo chiamavano il “re cacciatore” per quella sua irresistibile passione per le battute di caccia. Vere e proprie missioni venatorie condotte da Vittorio Emanuele II, in cerca di camosci e stambecchi, prede reali di lusso, già rigorosamente vietate ai valligiani fin dai tempi di Carlo Felice. Dalle valli di Champorcer a quelle del Fénis, a […]

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