Era sembrato, quando apparve all’inizio del terzo millennio, un programma rivoluzionario, che incuriosiva e intimoriva. Un’idea semplice e a suo modo geniale, che dietro la patina della deleteria fatuità televisiva evocava mondi e nodi irrisolti della cultura romantica: il pensiero illusorio, ad esempio, che si potesse raccontare “la vita”, “la realtà”, sospendendo o eclissando il […]