Un’ora e mezza d’interrogatorio. Il presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, dice di aver chiarito un equivoco. E “l’equivoco” gli è valso un’inscrizione nel registro degli indagati, per concorso in un reato bancario, nell’inchiesta che quattro giorni fa ha portato in carcere 50 persone, considerate vicine al clan dei Casalesi, e alla seconda richiesta […]