Nelle motivazioni dell’assoluzione in appello di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia, si legge: “Anche se l’errore giudiziario non potrà mai essere del tutto eliminato (così testualmente la Suprema Corte) la regola introdotta vale a significare che l’ordinamento se tollera l’assoluzione del colpevole, non tollera però la condanna dell’innocente”.