La ministra della Giustizia Paola Severino era partita bene: aveva rimosso da capo dell’ufficio legislativo la signora Augusta Iannini in Vespa, una sorta di Gromyko in gonnella all’italiana essendo passata indenne da Castelli a Mastella, da Al Fano a Palma, maneggiando alcune fra le più invereconde leggi porcata della storia del diritto e anche del […]