Il “beauty contest”, letteralmente “concorso di bellezza” con in palio frequenze tv. Per vincere, invece dell’offerta economica, vale lo status quo della quantità e qualità del servizio già offerto. Una “creatura” nata nelle stanze del ministero per lo Sviluppo Economico, allora in mano a Claudio Scajola, perfezionato dall’allora viceministro con delega alle telecomunicazioni Paolo Romani, […]