Deliziosamente paradossale, l’antitavola futurista si presenta su La Gazzetta del Popolo di Torino il 28 dicembre 1930. Decalogo di un’irriverente ars culinaria, il Manifesto della Cucina Futurista scardina tabù, si avventa contro il conformismo gastronomico passatista. “Sentiamo la necessità di impedire che l’italiano diventi cubico massiccio impiombato da una compattezza opaca …” tuona Marinetti, prendendosela […]