Giulio Tremonti non ha mai voluto essere etichettato come economista. Visto l’editoriale di ieri sul Corriere non avrà mai neppure la qualifica di storico, al massimo di revisionista. Dice che la “cambiale del debito pubblico arrivò a scadenza negli anni Novanta”. Neppure un accenno che quella cambiale Tremonti la guardò crescere, da socialista, collaborando con […]