Tutto era nato in una saletta del primo piano del Caffè Campari, un angolo discreto nel cuore della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, dove alcuni giovani britannici avevano fondato il loro semiclandestino Junior Club, primo locale jazzistico aperto al Jazz Hot. Un gruppo di musicisti fuorilegge, in tempi di sanzioni, autarchia e di “perfida Albione”, […]