L’uscita per Taranto, in realtà, è segnalata due volte. Tamburi, avverte il cartello. Sotto, rosa, un altro: cimitero. Sono le lucciole di Taranto. Arrivano dall’Ilva, cento passi da qui. Negli anni, hanno pennellato tutto di una sfumatura inconfondibile, tra la ruggine e il mattone. Perché sembrano granito rosso, le lapidi del cimitero: era marmo bianco. […]
LA GUERRA DI TARANTO, UNA CITTÀ SCHIACCIATA DALL’ILVA
Respirare è un’eutanasia e Regione e Comune non decidono
26 Febbraio 2012