“CI SONO MOLTI MODI di essere segretario di partito, quello scelto ieri da Alfano era l’unico per tentare di uscire dall’angolo in cui lo stesso Berlusconi l’aveva cacciato, per compattare un gruppo dirigente diviso, per restituire ruolo e visibilità a una forza accerchiata nel Palazzo e senza più alleati con cui presentarsi alle prossime amministrative”. […]