IL FATTO

9 Marzo 2012

I compagni di scuola l’avevano soprannominato “lisca” per via che era lungo e magro come una saracca. E lisca sarà la firma in codice di Jacovitti, il fumettista anarchico, classe ’ 23, che si definiva un clown, ideatore, dai tempi del “Vittorioso” al “Giorno dei ragazzi”, di personaggi stralunati, figurine surreali traboccanti di segni e […]

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