La cosa più televisiva che ci sia stato modo di “vedere” nell’ultima settimana era, pensa un po’, una voce registrata dal sonoro talvolta accidentato, e tuttavia esemplare. Mi riferisco al veemente sfogo di Carlo Freccero al telefono con Francesco Borgo-novo di “Libero”. L’oggetto della discussione, lo spostamento d’orario, su Rai 4, per ragioni di “pubblica […]