Non c’è ragione di dubitare della sincerità di chi versa lacrime in tv, ma di sicuro la sua commozione vale doppio, al facile mercato del consenso. Che significato avrebbe piangere, infatti, se nessuno ci osservasse? Se, come sostiene Wittgeinstein, il pianto è un linguaggio, perché inumidire le guance lontani dalla platea di occhi, che possano […]