Èun ideale della letteratura per l’infanzia ottocentesca, il ragazzone grande grosso e buono, che ci difende dalla cattiveria dei finti amici, e fa mostra dei suoi muscoli non per adoperarli, ma per intimidire chi volesse usare impropriamente i suoi. “Il primo che gli fa ancora uno scherno lo aspetto fuori e gli rompo i denti…”. […]