Tabucchi e la viltà dei vivi

11 Aprile 2012

Negli ultimi anni, con l’età, la magrezza, gli stessi baffetti, gli identici occhialini, finì per assomigliargli anche fisicamente. Per Antonio Tabucchi, che in Portogallo avrebbe voluto nascere e a Lisbona ha scelto di morire, Fernando Pessoa fu una vera ossessione”. Comincia così l’articolo di Luigi Mascheroni comparso sul Giornale di lunedì 26 marzo, all’indomani della […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.