Nel salotto di casa sua, a Nouakchott, Nina Wallet Intalou accoglie ogni sorta di visitatori: un giovane colonnello del Movimento di liberazione nazionale dell’Azawad (Mnla) in convalescenza, alcuni partigiani, qualche giornalista, una ricercatrice francese e diversi diplomatici, tutti avidi di informazioni. Sulla porta di casa sventola la bandiera dell’Azawad (un triangolo giallo con tre strisce: […]
I signori del Mali. Contro al Qaeda c’è Nina
Lui, dalla Nasa a Microsoft, ora deve riunire il Paese Lei, ex amante di Gheddafi, alla guida dei Tuareg Contro al Qaeda c’è Nina
21 Aprile 2012