Che noia, il crac

Il cinema non riesce a raccontare il caos della finanza, solo i documentari possono spiegarlo

25 Aprile 2012

Un trader siede davanti allo schermo, inarca le sopracciglia, parte la musica a evocare tensione, scattano i primi “Jesus” e “Fuck”, gergo tecnico che sembra imprescindibile nel racconto della grande finanza. Lo scenario è sempre lo stesso, Wall Street, settembre 2008, il crollo di Lehman Brothers. Molto di più il cinema non sembra in grado […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.