Ah Totti, mò hai rotto er cazzo pure te”. Il labiale del tifoso in precario equilibrio sulla vetrata dell’Olimpico è un frame di ordinaria follia, una scena mai vista a queste latitudini, almeno da quando il capitano è un’entità divina. “Ma io che devo fa?” si chiede e la risposta, a tradimento, lo spazza via. […]