La generazione perduta d’Europa

Non basta emigrare (e non solo dall’Italia) per ottenere lavoro

13 Maggio 2012

Marguerite è portoghese, ha 22 anni. Minuta, capelli scuri, parla con voce ferma davanti a un piccolo gruppo di ragazzi nella University College di Londra (Ucl). Racconta una storia tanto disarmante quanto ordinaria per altri ragazzi del suo Paese. “Venendo dal Portogallo, dove l’idea di uno stage che faccia da passaggio intermedio tra università e […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.