AStefania Sandrelli, leggendaria fossetta sul mento del nostro cinema felice come l’estate, è d’obbligo perdonare ogni leggerezza. Basta, infatti, il suo ricordo di ragazza, il rimmel sulle gote, nella casa che s’affaccia su Ponte Testaccio in “Io la conoscevo bene”, 1964. Sì, che è sufficiente per cacciare ogni dubbio, per ritenere che possa fare di […]