Anni di latitanza dorata, di alte e omertose protezioni, di complicità oscure. Per Luciano Liggio, il boss dei boss dei Corleonesi, la primula rossa inafferrabile, Milano, la città della neo-mafia imprenditoriale, il centro strategico del core business di Cosa Nostra fine anni 60, era la tana perfetta. La base operativa dalla quale dirigere indisturbato la […]