Le elezioni amministrative hanno avviato la fase conclusiva di un cataclisma di cui il residuo ceto politico, come gli equini prima del terremoto, percepisce le oscure vibrazioni, senza però riuscirne a cogliere la magnitudine. La Seconda Repubblica ha esaurito la spinta repulsiva per le stesse ragioni che decretarono lo sfarinamento della Prima: si sono esaurite […]