Il governo è fatto ma la sorpresa, per una volta, viene da chi non c’è. Martine Aubry ha detto no, grazie. François Hollande le aveva ritagliato un ruolo su misura: numero due dell’esecutivo, alla testa di un grande ministero che avrebbe messo insieme l’educazione, la cultura, la gioventù. Ma evidentemente la segretaria del Ps aveva […]