“Mi chiamo Tony Pagoda e sono meglio di Venditti”

Il regista e scrittore parla attraverso il cantautore protagonista della sua nuova raccolta di racconti: amici, follie, rimpianti e cinema

30 Maggio 2012

M i chiamo Tony Pagoda e più di ogni altra cosa, conosco l’odore dei night. Ci ho vissuto per decenni. Cantando. Creando atmosfere e illusioni. Sono un esemplare in estinzione. Un impostore. Come i tanti altri cani, quelli che voi chiamate rockstar, capaci di costruirsi una mitologia che prescindeva dalla qualità. Adesso ho scritto questo […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.