Trema la terra, crollano le case e un pezzo pregiato del mondo produttivo italiano, ma l’onda sismica non si ferma lì, anche quel regno astratto chiamato “conti pubblici” rischia di rimanere sotto le macerie per due motivi: il costo della ricostruzione e la perdita di Pil conseguente alla distruzione delle fabbriche (e addio “cauta ripresa” […]
I danni li paghiamo noi
Le misure del governo per il sisma: aumento delle accise sui carburanti e (per ora) dell’Iva. Tasse e mutui rinviati
31 Maggio 2012