Milano inverno 1981. Mi chiama un’amica per presentarmi un irlandese in visita in Italia. L’uomo, che si chiama Rory O’Brady, è sulla cinquantina, ha una voce calma e due occhi azzurri che ti passano da parte a parte, come se attraverso gli argomenti dell’interlocutore, continuassero a tener presente una prospettiva di secoli, il pozzo della […]