Lo scenario peggiore prevede la cancellazione di poco meno di 100 mila posti. Non licenziamenti di massa, ma blocco di nuove assunzioni, mobilità e parziali deroghe alla riforma Fornero per agevolare pensionamenti anticipati.
Lo scenario peggiore prevede la cancellazione di poco meno di 100 mila posti. Non licenziamenti di massa, ma blocco di nuove assunzioni, mobilità e parziali deroghe alla riforma Fornero per agevolare pensionamenti anticipati.