Non fu certo, come molti rassicuranti autori di libri fasulli, un facilitatore di comprensione né un semplificatore della semantica. E del resto lui, William Faulkner, non avrebbe mai voluto esserlo. Più un disorientatore, ardito, sperimentale. “Ho imparato che, per essere americani e scrittori non è obbligatorio dover dare la propria adesione formale a chissà quale […]