Il lecito. La tortuosa, ambivalente epopea del Belpaese, in un tratto di penna, una minima pausa della voce, che riduce un aggettivo in sostantivo: ci vuol poco a cambiare il segno delle cose. Nell’arbitrio semantico, spregiudicato e compiacente, in cui la consapevolezza morale del danno prodotto si maschera dietro il criminale ribaltamento della realtà – […]